Friday, March 18, 2016

Return to rallyes.

What we show in the preview is a "fun-car" or a small sportivetta that - branded LAUNCHES - wants to revive the glory of sedans that dominated the rallies. But it does now on a smaller scale that is parallel to the only model in the range for the house of Chivasso; the small Ypsilon, from which it takes the platform but profoundly changed now, indeed here distorted to accommodate a rear engine and the four-wheel drive. From a stylistic point of view this hypothesis encloses most of the styling cues launched (or replicated) by the Roman Andrea Ciampaglia Designer. "Sharp" surfaces, angular for a new design language that makes the formal rigor its principal amount.


l Designer romano Andrea Ciampaglia Progettista Automobili si cimenta ora con una sfida esaltante: quella di reimmaginare un prodotto-icona dell'industria mondiale dell'automobile: la MINI. E fa ciò svincolandosi deliberatamente dal percorso parallelo intrapreso da BMW, che è la proprietaria del marchio dal 2000. Ciampaglia - facendo fede alla sua indole provocatoria ed anticonformista - si svincola totalmente da quanto fatto, a livello stilistico, a Monaco di Baviera. Egli intraprende una strada diversa, quasi impossibile: dare la impressione di trovarci di fronte ad un prodotto dall'estetica dolce e poco aggressiva pur utilizzando qui tagli decisi sul body-vettura, profondi solchi a definire le fiancate,e l'innesto di una coda - pur appena accennata - a 'mo di Wolseley Hornet ; la variante a 3 volumi degli anni '60. Ciampaglia mantiene l'impronta a terra della MINI originaria, quella del 1959: Possiamo invece dire che la factory di Oxford in Inghilterra si sia attenuta altrettanto efficacemente alla missione di non far inutilmente lievitare gli ingombri di quest'auto, come invece è poi stato, tradendo l'indole del modello??


Ecco a voi un veicolo monovolume appena concepito. O meglio qui si è al primo stadio esplorativo così come il suo ideatore: il Designer romano Andrea Ciampaglia Progettista Automobili, desidera sviluppare con maggior compiutezza questi temi in futuro. L'elemento dominante è il grande parabrezza oversize che - dimensionato qui in maniera non armonica (ma voluta) rispetto ai finestrini laterali - dona a questa proposta un andamento del padiglione che discende verso il basso via via che l'occhio corra verso la coda. Il rigore formale la fa da padrone: le linee sono rette e non indulgono in ghirigori estetici o rigonfiamenti dei fianchi. Il cofano anteriore è liscio e dritto a marcare una "diffidenza" marcata dello stilista per le oramai desuete linee a cuneo. Una superficie sfaccettata caratterizza il cosiddetto "montante A" (quello a sostegno del parabrezza mentre in fiancata le linee ed i solchi geometrici e rigorosi amplificano la percezione di un prodotto fatto per durare nel tempo.

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